STORIA CADORINA

Giandomenico Zanderigo Rosolo

Archivio digitale cadorino, settembre 2023

Giandomenico Zanderigo Rosolo è una figura emblematica nella tutela e nello studio del patrimonio storico e culturale cadorino, una personalità che ha saputo incrociare il rigore della ricerca storica con un sentito attaccamento alle proprie radici. Nato nel cuore pulsante della montagna veneta, a Casamazzagno, frazione del comune di Comelico Superiore, la sua vita ha seguito un percorso di profonda dedizione all'insegnamento e allo studio della cultura della sua terra.

Il Professor Zanderigo ha maturato un intenso legame con le sue origini territoriali, legame che si è radicato e sviluppato nel corso di una brillante formazione accademica avviata nel Collegio salesiano di Pordenone e culminata con il conseguimento della laurea in Filosofia e Storia con lode presso l'Università di Padova nel 1979.

Il suo percorso professionale, lo ha visto dedicarsi con passione all'insegnamento, una passione che ha saputo trasmettere prima agli studenti della scuola media e poi a quelli del Liceo scientifico di Pieve di Cadore, e ancora come preside, prima di tornare all'insegnamento presso la Scuola media di Lorenzago.

Il vasto e rigoroso lavoro di ricerca di Zanderigo Rosolo prende forma in un corpus di saggi che si elevano come pilastri nell'ambito degli studi cadorini, opere che abbracciano temi molteplici, dalla profondità della tradizione religiosa locale all'indagine sul diritto regoliero, fino a una sensibile analisi della condizione femminile nelle epoche passate della regione. Un analisi che non trascura alcun dettaglio, giungendo a delineare un ritratto lucido e penetrante della società cadorina.

Attraverso un esame attento e ponderato delle tradizioni e delle dinamiche sociali di un tempo, Zanderigo Rosolo ha tessuto una narrazione profondamente umana della storia cadorina, immergendosi nel quotidiano delle comunità di un tempo, con uno sguardo tanto affettuoso quanto rigoroso sulla realtà sociale del Cadore tra il 1500 e il 1700, analizzando dinamiche di genere, tradizioni e costume attraverso un prisma di grande sensibilità e intelligenza storica.

La sua opera, una sorta di mosaico storico composto da volumi preziosi e dettagliati che spaziano dai "laudi" delle regole di Candide, Lorenzago e San Vito di Cadore, alla puntuale ricostruzione delle leggi e degli statuti della comunità cadorina attraverso i secoli, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per chiunque desideri approfondire la conoscenza di questa terra ricca di storia e tradizioni.

Le pubblicazioni di Zanderigo Rosolo, sono assolute pietre miliari nel panorama della ricerca locale, sono sinonimo di serietà e profondità, capaci di offrire non solo uno sguardo preciso e dettagliato su specifiche realtà familiari e comunitarie, ma anche un'immagine vivida e poliedrica della vita cadorina di epoche remote.

Ma il contributo di Zanderigo Rosolo non si esaurisce in un'opera monumentale di ricerca e pubblicazione: il suo impegno per la salvaguardia del patrimonio cadorino si è tradotto anche in un fervente attivismo pratico. Attraverso incarichi amministrativi e azioni giudiziarie, Zanderigo Rosolo si è fatto paladino della tutela delle antiche proprietà regoliere, offrendo alla sua terra natale non solo il tributo della conoscenza ma anche quello dell'azione, in una dedizione che incarna perfettamente il suo amore profondo per il Cadore.

Oggi, la figura di Giandomenico Zanderigo Rosolo si erge come un punto di riferimento insostituibile per la comunità locale e per l'accademia, incarnando una sapienza che si arricchisce di passione, di un approccio umano e sensibile alla storia, facendolo emergere non solo come un eminente studioso, ma come un vero e proprio custode della memoria e delle tradizioni del suo amato Cadore. Un uomo generoso che, con la sua opera e il suo impegno incrollabile, continua a tessere il legame indissolubile tra passato e presente, offrendo a tutti una chiave di lettura preziosa per comprendere e amare una terra di incantevole bellezza e ricchezza storica.